lunedì 1 dicembre 2014

UN INCONTRO SPECIALE

UN INCONTRO SPECIALE perché ho visto un uomo occuparsi della sua donna, sebbene non sia “sua”. Grazie ad uno dei due prefatori del mio saggio CORPI RIBELLI, ovvero l'avvocato antistalking Nicky Persico, principe del Foro di Bari, ho conosciuto dapprima un uomo e poi una donna, che sta subendo maltrattamenti psicologici.
Sono le violenze più dannose, perché lasciano nell'anima cicatrici difficili da guarire. 


Ebbene, ci siamo incontrati a luglio 2014, in una città del centro Italia. Non posso fare nomi né riferimenti geografici per rispetto della privacy.
Lei sposata ad un altro. Lui teso ad offrirle via di scampo perché l'ama. Ve li descrivo negli atteggiamenti, perché, pur aborrendo le teorie lombrosiane, ritengo che si possa capire la psicologia dei soggetti anche solo dagli abiti, dai comportamenti, dalla gestualità, dall'aspetto fisico. 
Lui: in agile abito completo senape, colore del dinamismo, con camicia azzurra da serio professionista. Capelli folli, occhiali indagatori, dolcezza nei modi e nel sorriso. 
Lei: abitino elegante e grigio, ma castigatissimo, scarpa maschile che più maschile non si può, calze coprenti. Unghie curate, ma capelli sfibrati. Occhi lacrimosi, eppure ferma in sé. 
Lui proteso sul tavolo verso di lei. Lei arretrata sulla sedia. 
Lei parla del comportamento di suo marito nei confronti della figlioletta e dei suoi. Ne fa un ritratto preciso: quello che in letteratura scientifica si definisce narcisista perverso, ovvero un individuo che manipola gli affetti. Dice che sono sposati da molti anni, che lei ha dovuto lasciare Milano, quindi affetti, famiglia, luoghi, amicizie, per costruire la vita con lui a quasi 600 kilometri di distanza. In una parola, è una donna sradicata. Aggiunge che lui non ha mai manifestato slanci creativi e costruttivi nel rapporto di coppia. Pur avendo generato una figlia, definisce la loro come una coppia senza progettualità. Entra nei dettagli. Dice che lui la costringe a dirgli ogni sua mossa, specie dopo la nascita della figlia, a informarlo su tutti gli spostamenti, in un crescendo sempre più ossessivo negli ultimi anni. E che lo stesso trattamento è riservato alla bimba, cosa che la donna definisce deleteria, perché la minore non ha spazi per crescere e fare le proprie esperienze. Ma tra amici e parenti, quest'uomo è considerato brillante e stimato, tipico del narcisista perverso. Afferma di aver tentato due anni orsono la strada della separazione, ma di aver arretrato, perché il marito strinse ancor più la morsa. Andati comunque da un legale per informarsi circa un'eventuale separazione, lei innocente ed ingenua, assetata di sapere, scopre che il marito ingenuo non è e che aveva già assunto tutte le info del caso, PREVENTIVAMENTE. 
E' qui che lei capisce di essere in pericolo e frena. 
Ora vuol prepararsi, studiare, confrontarsi con altri esperti, altri avvocati, altri vissuti. Lui prende la parola: Vedi, cara, un uomo come il tuo può essere pericoloso. 
Il suo niovo partner ha capito tutto. 
Nel mio saggio è scritto a chiare lettere: VIA DALLE VIOLENZE DOMESTICHE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.












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