Si
moltiplicano le testimonianze di padri che, a causa delle strategie
(diaboliche?) delle rispettive ex, si vedono negati il diritto di
visita dei propri figli, ovvero la possibilità di relazionarsi con
loro.
Uno
di questi si definisce addirittura ragazzo padre,
perché la compagna lo ha lasciato al compimento dell'ottavo mese
della piccola, portandosela via.
Un
altro invece si può relazionare con la figlia solo se la pediatra
rifiuta di produrre certificati di malattia della minore, azione che
la madre tenta allo scopo di non farli incontrare.
Ma
la situazione dell'uomo 46 enne che ho conosciuto oggi supera ogni
più malata fantasia. Quest'uomo, che per rispetto della sua privacy,
chiamerò Golia, dal nome del gigante che si fece abbattere da un
minuscolo essere, ama così tanto sua figlia da farsi zerbino
dell'ex. La signora, cui darò il nome Davida, ha disturbi
psichiatrici tali da essere in cura da anni, assumendo farmaci che ne
stabilizzano l'umore. Ma era così forte la voglia di essere
finalmente padre che, dopo soli tre mesi di frequentazione, senza
sapere questo dettaglio della vita personale di Davida, Golia
concepisce l'erede proprio con lei. Purtroppo, la gravidanza non
consente l'assunzione di farmaci. La donna è lentamente,
inesorabilmente tornata scevra degli effetti dei medicamenti e sono
emerse tutte le sue problematiche psichiatriche.
Ma
ora, perché capiate col cuore la portata della disperazione di
quest'altro papà negato, gli lascio la parola, riportando qui uno
dei sui status publicati su Facebook, il più spaccacuore. Gli
concedo di lasciare il maiuscolo perché, così, secondo la
Netiquette, sembra URLATO. CON TUTTI I PUNTI ESCLAMATIVI ED
INTERROGATIVI DA LUI STESSO SCRITTI. Ops, scusate il maiuscolo!
-
UNA DONNA HA IL DIRITTO DI RIFARSI UNA VITA, UN UOMO NO !!!
- UNA DONNA HA IL DIRITTO DI GODERE DEI SUOI FIGLI, UN UOMO NO!!!
- UNA DONNA HA LA FACOLTA' DI NON LAVORARE E QUINDI FARSI MANTENERE,UN UOMO NO!!!!
- UNA DONNA HA IL DIRITTO DI AVERE ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI, ISTITUTI CHE LA AIUTANO E SOSTENGONO NEL BISOGNO, UN UOMO NO!!!!
- UNA DONNA PUO' DECIDERE SE TENERE O NO UN FIGLIO, UN PADRE NON DECIDE NIENTE ED E ' OBBLIGATO SOLO A MANTENERE LE SCELTE DELLA SIGNORA!!!
- UNA DONNA SE PICCHIA UN UOMO SPESSO RIMANE IMPUNITA, UN UOMO E' OBBLIGATO A PAGARE I DANNI E A RIMANERE A DISTANZA PER SEMPRE ED ESSERE CACCIATO DALLA PROPRIA CASA!!!
POTREI FARE ALTRE MILLE ESEMPI DEI PRIVILEGI DELLE SIGNORE E DELLE CONDANNE DEI PADRI E QUESTA VIENE CHIAMATA "UGUAGLIANZA"?
SIAMO
PREDA DI DISPERAZIONE, ABBANDONO, MALTRATTAMENTI DI TUTTI I TIPI,
CONDANNE SPESSO SU DENUNCE INVENTATE, E HANNO ANCORA IL CORAGGIO DI
DIRE CHE GLI UOMINI SONO PIU' PRIVILEGIATI E CONSIDERATI DELLE
DONNE??? E LORO VITTIME ???? FINO A QUANDO QUESTA FARSA ,
POLITICIZZATA, QUESTA IPOCRISIA SULLE DONNE VITTIME DOVRA' ANDARE
AVANTI ???
PERCHE'
SE LE DONNE SONO LE VERE VITTIME, OGNI VOLTA CHE UNA DECIDE DI
SEPARARSI PER QUALUNQUE MOTIVO, UN PADRE SI DEVE FARE IL SEGNO DELLA
CROCE!!!!
E
NOI SIAMO ANCORA QUI AD ACCETTARE TUTTO IN SILENZIO??? GENTE CHE
SEMBRA AVERE FATTO CORSI DI SOPRAVVIVENZA PUR DI VIVERE???
MI
CHIEDO SE NON SIA VERGOGNOSO SUBIRE TUTTE QUESTE PORCHERIE IN
SILENZIO CON IL SOLO SCOPO DI SOPRAVVIVERE IN QUALCHE MODO!!! STARE
NEL SILENZIO DOPO CHE TI HANNO TOLTO CAUSA!
APPLICAZIONI
DI LEGGI INFAMI: DIGNITA', PATERNITA', LIBERTA', TUTTI PRINCIPI PRIMI
CHE FANNO DI UN UOMO UN ESSERE UMANO!!!!
Vi
sono alcune imprecisioni, dettate forse dalla veemenza, forse dai
luoghi comuni, forse dalla ignoranza. Ad esempio, non è vero che le
donne rimangono impunite. Ad esempio, so di donne maltrattate
rivoltatesti contro il picchiatore al punto di ucciderlo. Ebbene, pur
condividendo in cuor mio la loro rivolta, sono in carcere a scontare
l'omicidio. La violenza è violenza, SEMPRE E COMUNQUE, da qualsiasi
parte provenga. Un Giudice si erge NON a favore della donna a
prescindere, ma a favore della Giustizia, A PRESCINDERE.
Se
una donna, come è già accaduto in passato, accusa l'ex marito di
maltrattamenti, DEVE poterlo dimostrare, pena la condanna per
diffamazione e l'allontanamento del minore dal conflitto genitoriale.
Ne è di esempio il caso della Dottoressa che vive nella provincia
milanese.
Non
è vero che gli ex non abbiano tutela e supporto. Invito Golia a cercare su
internet e troverà tante associazioni (ahimè vaticaniste, lo so!
Non perché sia contraria alla religione, ma perché, in quanto
ispirate dalla Chiesa Cattolica, tendono a negare il divorzio),
dicevo tante associazioni di PAPA' (o Padri) SEPARATI, cui
addirittura non solo è dato un legale, a volte persino gratuitamente
se ne sussiste la condizione economica, ma addirittura un alloggio
con pochi euro. Cosa che invece per le donne non avviene. So per
esperienza personale, quando a mia figlia invalida e a me fu negata
ospitalità ed assistenza dalle principali istituzioni cattoliche.
Tuttavia,
mi sento di dover sostenere con forza che tanto le donne possono
ricorrere alla violenza
privata (articolo 610)
quanto gli uomini. Un post che consiglio di leggere trasformando il
titolo così: Quando gli UOMINI denunciano per proteggere i loro
bambini.
Voglio
sottolineare il significato di violenza assistita, come da questo
articolo su LA 27ESIMA ORA: Per
violenza assistita da minori in ambito familiare si intende il fare
esperienza da parte del bambino o della bambina di qualsiasi forma di
maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale,
psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su
altre figure affettivamente significative adulte e minori.
E' mia cura sottolineare i possibili danni che
un'esposizione a qualsiasi gesto di natura violenta (fosse anche
“solo” psicologica – chi sa cosa significhi psicologica, sa
anche perché ho virgolettato il solo!) di fronte ad un minore.
Quindi
rivolgo un appello a Golia: se hai prove o testimonianze che la tua
ex partner ti maltratti anche solo verbalmente di fronte a tua
figlia, sporgi denuncia, perché un minore che vi assiste, sarà un
adulto violento, con gli altri, o con se stesso.
E ricorri ai
B.A.C.A.!