Ci
sono storie di vite resilienti che meritano di essere riportate per
incoraggiare, con il loro esempio, chi rimane incastrato nei
maltrattamenti intra-familiari, perché ne possa trarre la forza e
l'incoraggiamento necessari a liberarsi.
Più
spesso di quanto si creda, ne ho conosciute tante tramite Facebook,
specie quando le persone, siano esse uomini o donne, vengono a sapere
chi sono e cosa faccio.
Premessa necessaria è sapere che ho impostato una privacy ristrettissima. Condivido i post solo
con i miei amici, perché voglio selezionare gli “amici virtuali”,
tenendo esclusivamente le persone che hanno contenuti interessanti o
“amici che conosco dal vivo” con cui ho vissuto momenti FORTI
delle nostre vite.
Da
pochi giorni, ho ricevuto la richiesta di amicizia da parte di uno
sconosciuto, un bel bruno stiloso sulla trentina, amico di altro amico virtuale,
Marco Marras Casu, in art gender Penelope Please, che conservo perché Drag Queen dai post dissacranti e sempre
autoironici, e che ovviamente mi ha autorizzato a fare il suo nome.
Già da come si definisce sulla sua FanPage ("drag queen storica della
Liguria, giovane fossile fra le drag queen già esistenti") si
intuisce subito di che pasta è fatta! Basti dire che di sé scrive:
Insegnante di SEDUZIONE (corso per sole donne!). Credo abbia anche
Marco una storia orribile, ormai gettata alle spalle. Sono certa di
rispettare il suo sentire se non ne faccio cenno. Tutta la sua vita, professionale e non, è RESILIENZA.
Sulle
prime, a questo bel bruno stiloso amico della Drag Queen, non volevo concederla per i motivi
succitati. Tuttavia cerco sempre almeno un primo contatto chattando, perché
sono gentile ed educata, ma anche perché talvolta capita di avere a
che fare con persone interessanti. Di norma spiego loro i motivi cui mi ispiro per non accettarlo e, se davvero mi vogliono seguire, li invito a
piaciare la pagina di CORPI RIBELLI o a comprarlo direttamente online dal sito della Casa Editrice Kimerik.
Mi dice di fare scambio di like con sue pagine, in cui promuove alcune attività in cui è impegnato, che vanno dall'artigianale al musicale, così avvincenti. che mi incuriosiscono. Noto con piacere che legge la mia pagina perché ritorna in chat scrivendomi che dovrà acquistare CORPI RIBELLI per sua madre. Gli chiedo se posso sapere perché! Mi risponde: Quanto tempo hai? Ero pronta ad ascoltare l'ennesima lacrimevole storia di una donna maltrattata (lo dico senza sarcasmo). Invece, questo nobile signore (eh sì! Perché nel frattempo mi rivela alcuni dettagli di sé, come quello di essere frutto dell'amore tra papà cinese e mamma italiana, di vivere sulla riviera romagnola, di avere origini nobiliari, ...) mi racconta la SUA di storia, che riporto qui fedelmente con le sue stesse parole.
Mi dice di fare scambio di like con sue pagine, in cui promuove alcune attività in cui è impegnato, che vanno dall'artigianale al musicale, così avvincenti. che mi incuriosiscono. Noto con piacere che legge la mia pagina perché ritorna in chat scrivendomi che dovrà acquistare CORPI RIBELLI per sua madre. Gli chiedo se posso sapere perché! Mi risponde: Quanto tempo hai? Ero pronta ad ascoltare l'ennesima lacrimevole storia di una donna maltrattata (lo dico senza sarcasmo). Invece, questo nobile signore (eh sì! Perché nel frattempo mi rivela alcuni dettagli di sé, come quello di essere frutto dell'amore tra papà cinese e mamma italiana, di vivere sulla riviera romagnola, di avere origini nobiliari, ...) mi racconta la SUA di storia, che riporto qui fedelmente con le sue stesse parole.
Nato
e subito abbandonato dai 0 anni presso nonna e zia, che considero la
mia vera famiglia, ai 5 vengo ripreso dalla mamma, quindi sradicato
dalle mie radici, portato a Riccione dove ho conosciuto mio padre
adottivo, che ritengo persona fantastica. Dai 5 anni ai 10 gli sono
stato estremamente vicino a causa delle sue due depressioni e scleri
di violenza inaudita nei confronti della famiglia (io, Stefi, ascolto sempre
senza giudicare, ma prendo nota, meditando sulla definizione persona
fantastica: Come può una persona essere fantastica e nel contempo sclerare con
violenza inaudita contro la famiglia? Forse indicativo di una sorta
di Sindrome di Stoccolma, quella che ti fa ammirare se non
addirittura innamorare del tuo carnefice?)
Ho
stirato cucinato e lavato per anni (medito anche qui: Forse da
ragazzo ha voluto farsi ben volere, come spesso capita ai bimbi
oggetto di violenze assistite?). Mio padre navigava e stava in mare
per mesi. Poi appena compio i 13 o 14 anni e il rapporto madre e
figlio stava per prendere una buona piega, lei pensa bene di scappare di
casa, realizzando il secondo abbandono. A 16 anni sono tornato dalla
mia vera famiglia (zia e nonna). Dopo anni chiamo mia madre e ci
vediamo. Me ne combina un'altra. L'ho presa due volte mentre si stava
per buttare giù dal poggiolo di casa a Riccione dal 3° piano ...
Ma tutto sommato, io
la ringrazio perché mi ha dato modo di conoscere bene la mia vera
famiglia. Ho una nonna di 90 anni che è una ragazzina, la zia è un
amore di donna e lo zio è un grande e devoto al lavoro. Persone
semplici, umili e con dei valori, direi persone rare. Quindi
ringrazio mia madre per avermi regalato questa opportunità! (medito
ancora: Se un individuo ringrazia
chi gliene ha fatte patire di ogni, è RESILIENTE!) Per il resto
meglio stendere un velo e pregare hahahaha (ultima mia
considerazione: E' una risata amara, ma almeno consapevole).
Dal
canto mio, intanto visito le sue pagine: una che riporta la sua
attività musicale (compositore ed esecutore di musica elettro-dance), l'altra le attività artistico/artigianali di complementi d'arredo.
Noto che entrambe sono ricche di fantasia e gli faccio i complimenti. Sono
stata per anni creativa in svariate Agenzie Pubblicitarie, mi sono
sempre interessata d'arte in ogni sua forma, penso senza falsa
modestia di sapere riconoscerla quando mi ci imbatto. Direi che
questo nobile signore è un artista.
Alla
mia domanda se sia etero o omo, risponde etero con una naturale propensione al sesso e alle esagerazioni, infatti prosegue cosi: Qualche anno fa, c'è
stato un periodo dove convivevo. Alla mattina mi vedevo con una donna
sposata di 47 anni, una figa mostruosa, la sera con svariate ragazzine a giro, la notte con la mia compagna. E giuro che l'ho fatto per
due anni. Poi ho esagerato con tutto. Nel sesso, nel bere, nella
droga. Ora sembro Padre Pio perché ho incontrato l'amore, sono
Master, ma talvolta, proprio per amore, mi è capitato di switchare
come schiavo, tuttavia non mi è piaciuto. Se mai la mia compagna ed
io dovessimo avere interesse verso altre persone, interesse di tipo
sessuale, vorremmo coinvolgerle nel rapporto di coppia.
Mi
viene spontanea una considerazione. Nella mia modesta casistica di
donne/uomini maltrattati, circa un centinaio, ho notato che almeno il
sessanta per cento si è buttato nel sesso a capofitto, senza
complicazioni amorose.
Il sesso come terapia?
Il sesso come terapia?
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