L'era berlusconiana passa alla storia
come IL II VENTENNIO, essendo il I quello dell'altro DUCE. Questo II
tristo duce ha svilito e avvilito in tutti i modi politicamente
possibili la figura della Donna, intendendola come merce di scambio.
L'italiano medio ha assistito (succube) al balletto delle poltrone del potere, assegnate a vallette,
attricette, donnette senza altra arte che quella dell'attrazione
sessuale. Bei corpi ben vestiti in eleganti e castigati tailleur,
traballanti su tacchi a stiletto, come i dettami del ii ventennio
prescriveva. Troppa importanza fu conferita al costume da Bunga
Bunga, nessuna importanza fu data ai loro cervelli. Forti del potere
conferito loro da anni di lotte femministe, quelle donne ritenevano
che l'emancipazione fosse arrampicarsi su uno sgabello televisivo a
mettere in mostra le gambe.
In Tv fu un rincorrersi di giornaliste
scollacciate, botulinate, plasticate, protesizzate, a tal punto da
indurre certa Lorella Zanardo a realizzarne un documentario che fece
scalpore, IL CORPO DELLE DONNE.
Le ragazzine di quegli anni impararono
ad odiare le femministe. Ne diedero per scontate le vittorie
raggiunte con anni di lotta per strada, dalle prime suffragette che
ottennero il diritto di voto femminile alle ultime che si batterono
per il diritto di autodeterminazione. Da italiana media mi ribellai.
Ricominciai ad interrogarmi su cosa significasse essere femminista e
perché se ne fossero perse le preziose linee guida. Individuai il
decadimento dei principi femministi negli atteggiamenti licenziosi
del Premier che avrebbe dovuto invece dare un esempio specchiato.
Ma per recuperare il senso del
femminismo, dovetti frequentare all'Ateneo Bicocca il corso DONNE,
POLITICA, ISTITUZIONI creato e gestito dal Gotha del femminismo
milanese, finanziato con Fondi Europei. Ne uscì una tesina che si trasformò in CORPI RIBELLI.
Femminismo oggi è UGUAGLIANZA NELLA
DIFFERENZA, non solo parità dei diritti (e dei doveri). E' saper
riconoscere le differenza tra generi, non solo sessualmente, ma anche
di ruolo nella Società. Se l'Uomo è animato dal principio della
Rottamazione, la Donna invece è guidata da quello della Cura. Essere
femminista non significa essere frigida, lesbica o camionista, ma
essere Donna DD, (come ha inventato un caro amico) ovvero Donna
Doppia, con tutto il suo carico di Gioia, Femminilità,
Intelligenza, Erotismo, Dedizione. Recuperare presso le ragazzine di
oggi la Bellezza del Ruolo di DD deve diventare uno degli scopi
primari nell'Educazione fin dalla scuola dell'Infanzia.
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