mercoledì 23 settembre 2015

ITALIA DA MISS

Diciott'anni e non sentirli! Ebbene sì, è stata eletta una diciottenne, con tutto il suo bagaglio culturale da diciottenne, che non sarà quello di una Margherita Hack. Perdoniamole allora la sua uscita del 42? No. Provo a spiegarvi perché.

Dubito che la Miss ignori le date. Dubito che la Miss ignori il carico di dolore che porta la guerra. Lasciatemi dubitare anche che abbia citato il 42 con scopi letterari (LA GUIDA GALATTICA PER GLI AUTOSTOPPISTI. I meno lettori si leggano almeno la spiegazione su Madre Wiki).
Fin dalle elementari, ci viene insegnata la storia della II Guerra Mondiale, di cui sappiamo anche la durata: da circa il 1938 a circa il 1945. Si dovrebbero persino conoscere le date di inizio e della fine. Perciò sottolineo l'uso del circa. E allora vogliamo davvero credere che questo CIRCA non faccia parte anche del bagaglio culturale di una diciottenne, ok scusate, quasi diciannovenne? Ovviamente, la mia è una domanda retorica.
E direi che la polemica possa finire qui.

Ne accendo un'altra. I commentatori che fanno della ironia sul 42, si sono permessi perché nel parlato non si percepisce l'apostrofo. La mia domanda è: si sono permessi di farlo, in nome del maschilismo imperante che vuole le Miss belle e oche?
Ovviamente, è un'altra domanda retorica.
E direi ancora che la seconda polemica possa chiudersi qui.

Ne apro una terza. E' da notare quanto questa Miss Italia sia androgina, maschile. Almeno dai '70, il Mondo della Moda ha eletto la gaytudine degli stilisti a simbolo della creatività, non a torto. Ma, e qui dico: di conseguenza, da Twiggy in poi, le modelle sono andate vieppiù a smagrirsi, ad assottigliarsi, a perdere le loro forme di femmine, a negare le rotondità, ad assomigliare sempre più a maschi. Come a confermare questa tendenza, le stesse aspiranti Miss sfiorano l'anoressia. Di quest'ultima, circola una foto che mostra un Monte di Venere particolarmente prominente. Falsa o no, circola. CIRCOLA e la gente ci crede. Crede di vedere un attributo maschile.
Insomma, con questa immagine di donna maschile, promulgata sui Socials e sui Media, vogliono negarci il diritto di essere tonde, vogliono negarci il diritto di essere donne. E questa volta non è una domanda, ma un'avvilita constatazione.
Domanda provocatoria: vi ricordate il nome della Miss Italia 2015? Io no.


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