mercoledì 17 febbraio 2016

MURA, CENSURATA PER AVER SCRITTO DI UN AMORE TRA DONNA BIANCA E UOMO NERO

Nei suoi numerosi libri c’è un ritratto fedele delle italiane del primo Novecento. Mura solo in apparenza sceglie tematiche lineari, semplici, quasi scontate nei suoi racconti e romanzi rosa. Rivela invece incertezze e ambiguità dei miti femminili di inizio secolo. Sapeva raccontare storie trasgressive e pruriginose che toglievano il sonno alle lettrici, scavandosi una nicchia letteraria ben diversa dalle sue colleghe contemporanee, come Liala. La voglio ricordare qui perché nei primi decenni del Novecento Mura scrive della difficile conquista della identità di donna.

Pur avendo, o forse proprio per questo, una carriera già consolidata nel giornalismo, Maria Assunta Volpi Nannipieri per pubblicare fiction sceglie lo pseudonimo "Mura" in onore dell'avventuriera russa contessa Maria Tarnowska, dalla bellezza travolgente e conturbante che si colloca tra Lou Salomé e Mata Hari. La Tarnowska, sposata con il depravato conte Tarnowsky, dopo la sua morte accetta la corte di un altro ricco e vecchio pretendente che morirà in circostanze drammatiche, in cui lei stessa è coinvolta come istigatrice. Finirà processata e condannata.

Nel 1919 Mura/Nannipieri pubblica PERFIDIE, oggi dimenticato. All’epoca, però, incide in modo insospettabile sulle idee, sul linguaggio, sul costume e sulla fantasia di scrittori e cineasti. Piace moltissimo a Filippo Tommaso Marinetti, futurista, compilatore del saggio COME SI SEDUCONO LEDONNE.

Dal sentire comune, il termine femminismo a volte è assunto come sinonimo di lesbismo. Sebbene non sia d'accordo, per una serie di motivazioni che non vorrei esprime in questo post, anche perché alcune l'ho già fatte qui, devo però ammettere che forse certa letteratura come quella di Mura abbia contribuito ad ingenerare l'equivoco. Sebbene alcune femministe abbiano aderito al lesbismo, come pure altre, non femministe, posso solo immaginare che Mura lo faccia per ingenerare scandalo negli ambienti borghesi da lei frequentati e per opporsi stilisticamente alla sua nemica di penna, Liala. 

In PERFIDIE Mura affronta il tema dell’amore lesbico. Afferma la protagonista, Sibilla, nell'introduzione: «Amo le donne. Mi appassionano. Mi interessano. Sono il più bell'esempio di semplicità umana attraverso una rete complicata di stati d’animo… Le studio. Se posso le perverto…».

Negli anni '30 del XX secolo, Mura indaga il tema dell’amore e della passione travolgenti, vissuti come elementi naturali e primordiali, stemperati da sentimenti propri dell'ideologia fascista, più conservatori, per casa, matrimonio, maternità. Ma questo artificio lecchino non le guadagna comunque l'ingresso in Storie, Antologie, Enciclopedie letterarie perché la sua scrittura è di troppo facile passionalità ed enfasi tragica, governate da leziosi artifici. Pur conquistando il pubblico, nel 1934 Benito Mussolini censura Mura nel suo romanzo SAMBADU', AMORE NEGRO, storia tra un donna bianca e un nero. All’epoca dell’invasione dell’Etiopia e di Faccetta nera, era peggio che parlare di amore fra donne.

Con tanto di illustrazioni di Marcello Dudovich, la copertina, non sua, rappresenta una donna bianca che lascivamente si abbandona fra le braccia di un aitante «negro» e ben rappresenta l' annuncio degli effetti morbosi che Mura insinua nella scrittura con sapiente alternanza di nero, bianco e altri colori scandita nell'abbigliamento, nei dettagli dei corpi, nelle nudità. Una scala cromatica abilmente calcolata, veicolo di un erotismo espressivo che può avere in parte attizzato la vicenda censoria. Benito Mussolini trova la pubblicazione inammissibile, qualcuno gli ha fatto vedere la copertina. Maturano gli eventi sfociati poi nella campagna d' Etiopia (1935) e nelle leggi razziali (1938). Mura è persino sorvegliata dalla polizia politica.

La breve carrellata dei personaggi più femministi di Mura ci fa comprendere meglio la sua dirompente capacità anticonvenzionale.
LOLITA MORENONotevole la figura di Lolita-Lea, poco affine con gli “angeli del focolare” del Ventennio: intraprendente, corteggiatissima, si riscatta con impegno e talento dalla sua difficile condizione iniziale, realizzandosi come donna di teatro; indipendente e autonoma, ma non così aliena, in fondo, ai richiami del sentimento e della normalità. Scandalosa ma non troppo, sicuramente coraggiosa e determinata.

AVVENTURA OLTREMARE
La fanciulla protagonista dovrà destreggiarsi tra affascinanti stranieri che la insidiano ed i grandi e piccoli avvenimenti di bordo che affratellano passeggeri e membri dell’equipaggio. Giunta a Rio de Janeiro senza aver compromesso seriamente la sua virtù (soltanto un flirt innocente col tenebroso argentino Martin Aranga), Lorenza viene travolta dall’allegria carioca e dall’intraprendenza di zia Elena, brillante donna di mezz’età, non sposata (ricordiamoci che il libro fu pubblicato in epoca fascista!), economicamente benestante grazie all’avviata sartoria all’europea. Zia Elena accoglie Lorenza come una figlia, la introduce nel mondo degli affari facendone un’ottima collaboratrice; la ragazza si fa travolgere dall’entusiasmo della nuova vita sudamericana, dimentica l’infelice matrimonio e s’innamora di Garcia, un misterioso medico brasiliano: molto cinematografica la scena in cui si descrive il loro incontro
Come prevedibile, l’equilibrio verrà ristabilito nel modo più “conservatore” possibile: d’altronde la morale dell’epoca esigeva che la figura femminile fosse anzitutto moglie e madre, che gli stranieri incarnassero necessariamente valori negativi mentre i personaggi italiani fossero portatori di oneste virtù.   

3 commenti:



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  2. Indipendentemente dal fatto che ricevano terapie giornaliere iniettabili orali o future, queste richiedono visite mediche per la cura e il monitoraggio della sicurezza e della risposta. Se i pazienti vengono trattati abbastanza precocemente, prima che si verifichi un sacco di danni al sistema immunitario, l'aspettativa di vita è quasi normale, a condizione che rimangano in trattamento con successo. Tuttavia, quando i pazienti interrompono la terapia, il virus rimbalza a livelli elevati nella maggior parte dei pazienti, a volte associati a una malattia grave perché ho attraversato questo e anche un aumento del rischio di morte. L'obiettivo della "cura" è in corso, ma continuo a credere che il mio governo abbia fatto milioni di farmaci ARV invece di trovare una cura. per terapia e monitoraggio continui. L'ARV da solo non può curare l'HIV poiché tra le cellule infette vi sono cellule di memoria CD4 a vita molto lunga e possibilmente altre cellule che fungono da serbatoi a lungo termine. L'HIV può nascondersi in queste cellule senza essere rilevato dal sistema immunitario del corpo. Pertanto, anche quando l'ART blocca completamente i successivi cicli di infezione delle cellule, i reservoir che sono stati infettati prima dell'inizio della terapia persistono e da questi reservoir l'HIV si rimbalza se la terapia viene interrotta. "Cure" potrebbe significare una cura di eradicazione, che significa liberare completamente il corpo del virus del reservoir o una cura funzionale dell'HIV, dove l'HIV può rimanere nelle cellule del reservoir, ma il rimbalzo ad alti livelli è prevenuto dopo l'interruzione della terapia. crede che ci sia una speranza per le persone che soffrono, la malattia di Parkinson, la schizofrenia, il cancro, la scoliosi, la fibromialgia, la tossicità da fluorochinolone
    Sindrome Fibrodisplasia Ossificans Progressiva.Fatal Familial Insomnia Factor V Leiden Mutazione, Epilessia Dupuytren's disease, Desmoplastic small-round tumore Diabete, Celiachia, Creutzfeldt-Jakob disease, Angiopatia amiloide cerebrale, Atassia, Artrite, Sclerosi laterale amiotrofica, Morbo di Alzheimer, Adrenocorticale carcinoma.Astma, Malattie allergiche. Hiv_ Aids, Herpe, Copd, Diabete, Epatite, ho letto di lui online su come curava Tasha e Tara, così l'ho contattato su drituaherbalcenter@gmail.com anche se ho parlato su whatsapps +2348149277967 credimi è stato facile Ho bevuto la sua medicina a base di erbe per due settimane e sono stato curato proprio come quello non è il dottor Itua un uomo prodigio? Si lo è! Lo ringrazio così tanto che ti consiglierò se sei affetto da una di quelle malattie che Pls lo contatta è un uomo gentile.

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  3. Mi picerebbe poter comperare il romanzo di MURA. Sambarú, amore negro. É possibile? Dove posso trovarlo. Tante grazie.
    Julio Prado
    jedelprado@yahoo.es
    Madrid

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