giovedì 27 novembre 2014

LE DONNE FANNO RETE?

Nel corso degli anni, mi sono imbattuta in una problematica a dir poco scandalosa, nell'ambito delle violenze di genere. Le donne hanno l'innata capacità di chiacchierare, di confidarsi, di auto-mutuo-aiutarsi, ma poi, quando si tratta di fondare un'Associazione e di fare cose nel concreto, si ritirano. O magari arrivano anche a fondare un'Associazione ma poi non legano con le altre realtà, coltivando il loro piccolo orticello. Peggio, certe maltrattate che avevo aiutato concedendo loro spazi di sfogo, di confidenza, ascoltate e mai giudicate, da me e da professioniste dell'ambito (avvocate di genere, psicologhe e operatrici di centri antiviolenza), dove pubblicavo notizie ed informazioni di supporto, con le dovute cautele, nel rispetto delle singole esigenze e della privacy di ciascuna, senza ferirle nelle loro autostime già abbastanza zerbinate di per sé, ebbene queste maltrattate ad un certo punto, concedetemi il bisticcio, mi hanno psicologicamente maltrattata. A distanza di due anni, ero ancora sotto shock. Spesso si era trattato donne incontrate su Facebook, in seguito a intervistate o dal vivo, o via Skype. Ho dedicato loro tempo e ascolto. Tanto lavoro su di me e poi per loro. Per finire maltrattata. Fortuna ho superato il trauma. Ora ricomincio più forte di prima, soprattutto scoprendo donne, e uomini, che credono nella rete.

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